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Olmi Ermanno
È morto all'ospedale di Asiago lunedì 7 maggio il regista bergamasco Ermanno Olmi.
Malato da tempo, era ricoverato da alcuni giorni nella struttura della cittadina veneta. Aveva 86 anni. Numerosi i documentari realizzati tra il 1953 e il 1961, anno del suo secondo film "Il posto" che ottiene il premio della critica alla Mostra del Cinema di Venezia. Da quel momento si susseguono tantissimi film e altrettanti premi, dalla Palma d'Oro vinta con "L'albero degli zoccoli" nel 1978, considerato da molti il suo capolavoro, al Leone d'argento del 1987...CONTINUA...
È inevitabile. Per alcune generazioni come la mia e numerose altre, Carosello è indissolubilmente legato alla canonica frase del titolo di questo libro. La pronunciavano le mamme: Carosello era un segnale dopo il quale i bambini erano invitati, nonostante le loro proteste, ad andare a nanna.
Chi è stato bambino negli anni tra il 1957 e il 1977 legge questo libro come una sorta di amarcord. Non si...CONTINUA...
L'Isola delle Storie, XV Edizione, si svolge a Gavoi dal 28 giugno al 1 luglio 2018. Giovedì 28 giugno verrà, infatti, inaugurata la nuova edizione del Festival Letterario della Sardegna che da quindici anni richiama nel cuore della Barbagia un numerosissimo pubblico di appassionati per una intensissima quattro giorni di libri, reading, cinema e arte. L’edizione di quest’anno è dedicata al ricordo di Ermanno...CONTINUA...
Probabile che fuori dalle mura di Firenze il nome di Don Cuba dica poco o nulla. A rimediare c’ha pensato il giornalista e scrittore Maurizio Naldini che, con un’opera sicuramente apprezzabile per scrittura e per impostazione, ha voluto raccontare la storia del sacerdote fiorentino, basandosi anche su un materiale inedito (lettere, appunti, foto, diari) ritrovato dopo la sua morte. Don Cuba, al secolo Danilo Cubattoli (1922-2006), nacque a San Donato in Poggio nel Chianti fiorentino. Orfano dall'età di tredici anni, entrò poco dopo nel seminario minore di Montughi a Firenze. Fu un periodo nel quale...CONTINUA...
La pellicola apre sul primo piano di un ragazzo. Un volto ci guarda fisso negli occhi e sembra non tradire alcuna emozione; ci parla con misura, quasi con distanza. Ci spiega le motivazioni per cui ha deciso di intraprendere il cammino del noviziato, ragionando sul tema della ricerca della propria identità. L’identità nella ricerca di Dio, del suo mistero, del suo Verbo lasciato in terra e tradotto dagli uomini. Andrea è un bel ragazzo, deciso, curioso, colto, apparentemente privo di dubbi sull’importante scelta di vita che sta per compiere. Lo accoglie un monastero di Padri gesuiti situato in...CONTINUA...
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