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Ward Robert
[comunicato stampa] È da oggi nelle librerie italiane Solo la terra resiste, l'ultimo romanzo dello scrittore scozzese James Robertson, edito da paginauno, titolo originale And the Land Lay Still.
Vincitore del premio Saltire Society Scottish e Book of the Year Award nel 2010, Solo la terra resiste arriva finalmente in Italia con la traduzione a sei mani di Sabrina Campolongo, Carmine Mezzacappa e Clara Pezzuto.
Poco meno di 800 pagine, Solo la terra resiste è un romanzo epico e insieme...CONTINUA...
Un libro che riesce a mischiare autobiografia, biografia e romanzo di formazione, che strizza l’occhio al genere beat e all’epica “on the road” e che ci regala uno spaccato su una parte molto importante della letteratura statunitense degli ultimi decenni.
L’autore, Nicola Manuppelli, ci racconta la storia della vita dello scrittore Chuck Kinder, che per molti...CONTINUA...
Anche quest'anno è giunta la stagione estiva e con lei le letture da ombrellone, come si suol chiamarle. Anche quest'anno alcune delle persone che scrivono qua sopra si sono impegnate nella scelta di libri da leggere in pomeriggi accecanti sulle spiagge, fresche sere montanine o, chissà, vitree mattine sui lungolaghi.
La varietà è il tratto distintivo di questa lista che mette insieme storie reali, storie inventate su fatti reali, storie che potrebbero essere reali ma non lo sono, storie fantascientifiche che pescano nella tradizione, saggi su demoni linguistici, riflessioni sul cammino, felini...CONTINUA...
Campeggio presso Peñiscola, Spagna, 7 settembre 2015
La prima meta della giornata è Tarifa, la città più meridionale della Penisola Iberica che si affaccia sullo stretto di Gibilterra, a pochi chilometri di distanza dalle coste del Marocco. Storicamente parlando, così come Cadice, anche Tarifa ha origini molto antiche ed oggi è una delle mete preferite per gli appassionati di windsurf e kitesurf. Ci piacerebbe visitarne...CONTINUA...
"Eravamo seduti tutti insieme, ci guardavamo ma facevamo finta di niente. Masticavamo gomma, bevevamo caffè, andavamo al cesso, pisciavamo, dormivamo. Restavamo seduti su quelle panche a fumare sigarette che non avevamo voglia di fumare. Ci guardavamo e quello che vedevamo non ci piaceva. Guardavamo gli oggetti sui banchi e le rastrelliere: patatine, riviste, noccioline, best seller, gomma da masticare, pasticche al fluoro, pasticche di liquerizia, fischietti.” (Charles Bukowski, Factotum, pag. 91, Guanda, 1996)
Stavo tornando...CONTINUA...
Le novità introdotte da Richard K. Morgan in “Sopravvissuti”, e tali da farne un “fantasy moderno”, sicuramente non possono essere comprese soltanto con un breve riassunto della trama: salvo quell’accenno all’omosessualità del protagonista principale del libro, il guerriero Ringil Eskiath, chi si limitasse a leggere la quarta di copertina potrebbe pur sempre pensare di avere tra le mani un romanzo strutturato comunque secondo i più noti cliché del genere. Niente di più sbagliato. L’autore ha voluto giocare pesante e, nel raccontare uno dei tanti mondi paralleli propri del fantasy, ha introdotto...CONTINUA...
Tanti anni di attività compositiva ad alto livello avrebbero meritato già da tempo un'antologia come "The Genius of Riz Ortolani".
Tant'è, pur prendendo atto di questo colpevole ritardo, non possiamo non apprezzare il cofanetto della BMG, la cui veste grafica e soprattutto i contenuti sono del tutto adeguati a celebrare il musicista pesarese.
Iniziativa discografica intelligente forse anche dal punto di vista commerciale, vista l'alta considerazione che Ortolani gode presso gli addetti ai lavori e tutti coloro che sono appassionati di colonne sonore; ed al di là del fatto che magari il grande...CONTINUA...
Chi non ama le facili definizioni si troverà in difficoltà nel giudicare "Cinque corpi senza testa", opera di medio livello, con aspetti anche pacchiani, datati, ma sicuramente non catalogabile nel novero del trash più autentico.
Tra il 1964, anno di uscita del film, e i giorni nostri, da un lato abbiamo conosciuto la critica più paludata, quella che giudicava le opere di William Castle con un certo disprezzo, dall'altro lato abbiamo assistito, a volte con sconcerto, ad un fiorire di produzioni talmente mostruose nella loro bruttezza da diventare oggetto di culto masochistico: tutti elementi che...CONTINUA...
"Ti prego, amore mio, non lasciarmi mai…".
Le parole di Irene, pronunciate nel sonno, non potevano che insospettire suo marito Howard: lui uno scienziato cieco dall'aspetto inquietante, lei una matura signora, che probabilmente nutre un sentimento non proprio fraterno nei confronti di Barry, l'avvocato di famiglia, e i cui repressi desideri sentimentali si svelano nel corso di sogni molto agitati.
Howard non si limita alle scenate di gelosia, ma decide di andare al fondo della questione registrando le parole della moglie; fino al momento in cui un'esplosione nel laboratorio metterà fine alla...CONTINUA...
“La vostra è una voce che si sente una volta ogni cento anni”.
Così si rivolse Toscanini alla giovane contralto di colore Marian Anderson nei lontani anni ’30.
Il direttore italiano aveva visto giusto: la cantante definibile a buon titolo “di culto”, è stata fonte di ispirazione sia per la grandi dive coloured come Jessy Norman, Shirley Verret, Kathleen Battle, sia per la poetessa rock Patty Smith.
Nata a Philadelfia ufficialmente nel 1902 (in realtà pare fosse classe 1897, come si scoprì poco dopo la sua morte avvenuta nel 1993) da modesta famiglia, si trovò da subito a fare i conti con la...CONTINUA...
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