Appena tre anni fa Alessandro Zignani, col suo libro “La storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista”, edito da Zecchini, aveva inteso ripensare criticamente l’opera di innumerevoli compositori; quelli che, a suo dire, erano stati letteralmente emarginati a causa di un’attività compiuta in gran parte durante la dittatura. Tra questi anche Augusto Massari (1887-1970), musicista della “generazione dell'80”, a cui i curatori Angelo Bonazzoli e Andrea Zepponi hanno dedicato una monografia che non ha “la presunzione di esaustività […] ma intende stimolare ulteriori approfondimenti di un’opera”...CONTINUA...
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